Il progetto “Scopriamo l’energia con FCHgo” è stato selezionato per partecipare al Festival dell’Innovazione Scolastica che avrà luogo a Valdobbiadene (Treviso) i prossimi 6 – 7 – 8 settembre e avrà come tema “Muovere il corpo e la mente: sport, creatività, socialità”. Il Festival è alla sue quarta edizione e si svolge con il patrocinio, tra gli altri, di INDIRE, INVALSI e dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto. La valutazione del Comitato scientifico, formato da personalità autorevoli nell’ambito educativo, scolastico e sociale, ha tenuto conto di una pluralità di aspetti quali la collegialità del progetto, la co-progettazione con soggetti pubblici e privati del territorio, la creatività, il carattere innovativo e la replicabilità dell’esperienza.

Il progetto, avviato a settembre 2023 e appena concluso è stato coordinato da un gruppo di lavoro interdisciplinare diretto dalla Prof.ssa Annamaria Contini e afferente al Centro di ricerca MANIS – Metaphor and Narrative in Science del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane di Unimore. Hanno fatto parte del gruppo, tra gli altri, la Prof.ssa Tiziana Altiero, biologa e responsabile scientifica del progetto, la dott.ssa Alice Giuliani, studiosa della metafora nell’educazione scientifica e assegnista di ricerca in Estetica, e la dott.ssa Alessandra Landini, dirigente dell’Istituto Comprensivo A. Manzoni di Reggio Emilia e già titolare di ricerche e sperimentazioni sul modello narrativo ed embodied nell’educazione scientifica. Le attività educative hanno coinvolto gli alunni e i docenti di cinque classi della scuola primaria e cinque classi della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo A. Manzoni di Reggio Emilia. Nella seconda fase, dedicata alla peer education, hanno partecipato altre classi (sei in tutto) dell’Istituto Comprensivo A. Einstein e della scuola secondaria Leonardo da Vinci dell’IC di Sant’Ilario D’Enza. Il progetto è stato realizzato con il sostegno del Comitato territoriale Iren di Reggio Emilia e si è svolto in continuità con il progetto europeo H2020 “FCHgo - Fuel Cells HydroGen educatiOnal model for schools”, coordinato per Unimore dalla Prof.ssa Tiziana Altiero 

Obiettivo del progetto è stato rafforzare l’educazione sull’energia e la conoscenza dell’idrogeno nelle scuole, proponendo ad insegnanti e alunni un approccio didattico innovativo, basato sulla valorizzazione della narrazione metaforica e sull’incontro tra sperimentazione, esperienza corporea ed esercizio della creatività. Per realizzare tale approccio, sono state utilizzate, adattate e implementate le risorse didattiche del progetto europeo FCHgo, che comprende narrazioni, anche di tipo multimediale, insieme alle istruzioni per gli insegnanti e ai materiali per guidare giochi ed esperimenti. 

Nella prima fase del progetto, i docenti e gli alunni delle classi dell’Istituto Comprensivo A. Manzoni sono stati coinvolti nell’analisi di vari giocattoli, nel montaggio e nell’approfondimento del funzionamento di macchinine a idrogeno e in drammatizzazioni-fisicalizzazioni che hanno dato “corpo” alla dinamica di trasferimento dell’energia. Tutte le attività sono state condotte da un’insegnante esperta, la dott.ssa Silvia Ferretti, che ha dato il suo essenziale contributo anche per la loro documentazione e per la produzione del materiale per la candidatura al Festival. La pluralità di strategie intraprese ha promosso una comprensione scientificamente articolata dei concetti di energia, portatori, trasferitori, potenziale ed efficienza energetica, ponendo le basi per affrontare temi quali la sostenibilità ambientale e le energie rinnovabili con maggiore consapevolezza. Nella seconda fase, gli studenti sono diventati i “formatori” in peer tutoring dei coetanei di altre classi della provincia, presso l’Istituto Comprensivo di Sant’Ilario d’Enza, diretto dalla dott.ssa Raffaella Savino, e l’Istituto Comprensivo Albert Einstein di Reggio Emilia, diretto dalla dott.ssa Donatella Martinisi. L’esperienza li ha messi alla prova in situazioni non note e li ha ingaggiati a livello metacognitivo e comunicativo. Gli alunni delle classi quinte si sono invece dedicati a un’attività di progettazione creativa per “immaginare” una scuola e una città maggiormente sostenibili. 

L’innovazione nel nome della sostenibilità ha inoltre trovato anche una concreta realizzazione sul territorio, attraverso la preziosa collaborazione con FIAB Tuttinbici di Reggio Emilia. Grazie al loro aiuto è stato possibile realizzare dispositivi capaci di attivare alcuni strumenti utili alle comunità scolastiche attraverso la pedalata della bicicletta.